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EXPERIENCE H-D
ROTTA A EST
ALBY BAGGER’S LIFE


Dal Canton Ticino, Alby parte verso Budapest per il 120° anniversario. Attraversa Slovenia, Croazia, Bosnia e Erzegovina, Montenegro, Albania, Kosovo e Macedonia del Nord, Bulgaria, Romania, Moldavia e Ungheria


Ho avuto la fortuna di viaggiare molto nella vita, in moto e non, visitando ben 98 Stati. Nonostante questa esperienza pianificare circa 7'000 km in soli 8 giorni nel “profondo” Est europeo non è stato facile, mi preoccupavano il meteo, le strade e la sicurezza del mio Road Glide durante le soste notturne. Partito da Lugano, in Slovenia e Croazia inizio a scavallare colline e le prime montagne. Visito con Mirko, un amico, un posto surreale al confine tra Croazia e Bosnia Erzegovina: la base aerea segreta di Zelava, il più grande aeroporto sotterraneo. Sarajevo mi stupisce tantissimo: bella, allegra, piena di bar e ristorantini. Dopo aver guidato per le strade che disegnano la costa del Montenegro, simile alla Costiera Amalfitana, mi trovo a Tirana, in Albania. Altra città “wow”.



Le montagne e i passi dei Balcani sono veramente belli, non solo per i paesaggi e i minuscoli villaggi. La maggior parte delle strade sembra asfaltata ieri. Kosovo e Macedonia del Nord sono solo Paesi di passaggio, mi fermo solo a Pristina in una giornata trascorsa per 17 ore in moto. Arrivo a Sofia, in Bulgaria; l’indomani sono già a Bucarest, la Romania è un'altra bellissima sorpresa di questo viaggio. Il giorno dopo non raggiungo, come previsto, Chişinău, capitale moldava; pernotto di fronte al castello di Dracula a Bran, in Romania. Poi riparto lungo la Transfăgărășan, una delle più belle strade al mondo, lungo la quale incrocio mamme orse con i piccoli. Lungo 150 km di curve la temperatura passa dai 35 gradi di Curtea de Anges a neve e laghi ghiacciati. Su consiglio di un mio follower scelgo la Transalpina, strada asfaltata più elevata in Romania che attraversa tutti i Carpazi. Un saliscendi di tornanti, curve, vette, fondivalle, boschi, laghi e fiumi che lascia senza fiato per 4 ore.



Cosa dire di Budapest, città in festa dove molti di noi danno il loro contributo alla buona riuscita dell’evento? Il ritorno dall’Ungheria, pianificato tra Dolomiti e Stelvio, diventa invece una tirata da 1.100 km attraverso Slovenia e nord Italia. Faccio solo tre soste rifornimento in 7 ore e 12 minuti: si vede che ho voglia di tornare a casa? In conclusione, l’est europeo in moto è un viaggio splendido, da fare da soli o in compagnia, senza particolari timori. Io mi porto sempre ogni tipo di chiave, brugola, kit gomme, starter riempiendo di attrezzi una delle due borse del Road Glide Special; questa volta non mi serve niente, per fortuna! Provateci anche voi, percorrerete strade magnifiche tra le montagne balcaniche e romene, le pianure bulgare e ungheresi, la costa montenegrina. Vedrete paesaggi magnifici e inaspettati, città magnifiche e antiche come Sofia, purtroppo anche altre ricostruite come Sarajevo. Incontrerete persone splendide che non mancheranno di consigliarvi cosa visitare, dove andare a bere qualcosa e vi daranno il loro numero di telefono perché quando siete nel loro Paese, siete loro ospiti.


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